Violenza di genere e femminicidio: una serata dedicata al fenomeno della violenza sulle donne
A San Michele all’Adige domani alle 20:00 si terrà l’evento dedicato alla violenza di genere con l’obiettivo di sensibilizzare tutta una comunità sul tema
La violenza sulle donne è un tema purtroppo sempre attuale e i casi riscontrati ogni anno sono tantissimi in tutta Italia. Non fa eccezione la Provincia di Trento che per combattere questo fenomeno mette in atto diversi progetti di sensibilizzazione e contrasto alla violenza di genere grazie anche alla Legge provinciale 6/2010 che ha messo le basi per una collaborazione tra istituzioni, forze dell’ordine, Università e associazioni che permette di lavorare insieme su vari fronti.
Tra questi il sistema di monitoraggio permette di dare un’idea della grandezza del fenomeno sul territorio Trentino: nel 2015 sono state 597 le denunce di donne per reati ascrivibili a violenza, la maggior parte relative a uomini provenienti dall’ambito famigliare.
All’interno della serie di iniziative dedicate al tema troviamo l’incontro di domani 27 Gennaio alle ore 20:00, organizzato dalla Comunità di valle Rotaliana Königsberg, “Violenza di genere e femminicidio”.
L’obiettivo della serata è quello di dimostrare alle donne vittime di violenza, non solo fisica ma anche psicologica, che le istituzioni e la comunità intera sono vicine ai loro problemi e alle loro necessità. Parteciperanno all’evento Cristina Sartori, grafologo giudiziario e responsabile dell’area investigativa di Abbrevia, che da anni si occupa per lavoro e per volontariato di questi argomenti, l’avvocato Marcello Pajar, la criminologa Francesca Bagaglia, l’infermiera forense Angela Segantini e alcuni rappresentanti dell’associazione sportiva Invictus che si occupa di autodifesa.
Per saperne di più chiediamo a Cristina Sartori un approfondimento sul tema: “Quando si parla di violenza di genere – afferma Cristina – ci si riferisce sostanzialmente a tutte le manifestazioni di violenza fisica e psicologica nei confronti della donna. Gli ultimi dati ufficiali in nostro possesso, relativi al 2015, ci dicono che a Trento e provincia, ogni 1000 donne ce ne sono 18 che hanno segnalato alle forze dell’ordine una qualche forma di violenza. Le segnalazioni, bisogna sottolinearlo, corrispondono solo alla punta dell’iceberg. Spesso infatti la denuncia non viene fatta per vergogna, per pudore o perché accanto alla donna vittima di violenza c’è un uomo che le impedisce anche il minimo spazio di libertà”.
La serata consisterà in una serie di interventi tenuti dalle diverse professionalità presenti e ognuno sulla base delle specifiche competenze cercherà di fornire strumenti reali e spendibili, sia di tipo psicologico che giuridico. Si va dall’ambito psicologico e criminologo con una descrizione dei profili di vittima e cosiddetto “stalker” alla presentazione di corsi di autodifesa fino alla descrizione dell’importanza del ruolo dell’investigatore privato nei casi di stalking, anticamera di possibili violenze: “l’investigatore privato in molti casi è uno dei pochi soggetti – conferma Cristina Sartori – in grado di raccogliere le prove e gli elementi utili a sporgere una denuncia per reato di stalking e prevenire eventi più gravi; in generale ognuna di queste testimonianze e professionalità ha l’obiettivo di aiutare tutte le donne vittime di violenza ad avvicinarsi a quello che io definisco sentiero della rinascita”.
L’evento coinvolge come abbiamo detto anche le istituzioni territoriali con la presenza del consigliere delegato allo sport della comunità di valle Gabriella Pedroni, del vice presidente della comunità di valle Luca Bonadiman e il sindaco di San Michele, Clelia Sandri.
L’incontro è previsto per domani, venerdì 20 gennaio, con inizio alle 20:00 presso l’ex Sala Consiliare Municipale di San Michele all’Adige.
Per informazioni qui trovate il link dell’evento: http://bit.ly/ViolenzadiGenereFemminicidio.