Strumenti investigativi: le informazioni utili per l’investigatore privato
Prima di avviare un’indagine, gli investigatori privati necessitano di alcune informazioni di base che possono essere recuperate con il supporto di strumenti investigativi.
Partiamo dall’inizio: chi è l’investigatore privato?
L’investigatore privato è un professionista, in possesso di apposita licenza. Su richiesta di un committente, si occupa di raccogliere informazioni, valide ad avvalorare una determinata tesi e che acquisiscono valore probatorio in sede di giudizio. L’attività dell’investigatore privato è disciplinata dalla normativa TULPS e dal DM 269/2010.
Cosa fa l’investigatore privato?
Gli ambiti d’indagine in cui un investigatore privato può operare sono le investigazioni di natura privata, aziendale, commerciale, assicurativa e le indagini difensive. Secondo l’art.134 TULPS, le indagini civili possono essere delegate dai titolari di licenza ai propri collaboratori. Viceversa, le indagini penali non possono essere delegate. Fermo restando, tuttavia, che non tutti i titolari di licenza in ambito civile possono operare anche in ambito penale.
Come lavora l’investigatore privato?
Ad oggi, il numero di agenzie investigative presenti in Italia ammonta a circa 2.000 unità. Tuttavia, la maggior parte di queste agenzie sono di piccole dimensioni. Spesso non dispongono di strumenti investigativi e tecnologie avanzate per reperire, in modo rapido ed efficiente, informazioni di primaria importanza per avviare un’attività di indagine. A livello operativo infatti, l’investigatore privato, una volta raccolte le informazioni preliminari e di supporto può pianificare l’attività operativa sul campo, definire il numero di giornate e le fasce orarie più utili per poi disegnare il progetto investigativo e passare agli aspetti operativi. Inoltre, è possibile che l’investigazione si sviluppi anche attraverso altri canali, diversi da quello classico. In questo caso il reperimento delle informazioni iniziali è fondamentale.
Cosa serve all’investigatore privato per fare il suo mestiere?
Le informazioni necessarie per avviare un’indagine sul campo, che comprende tutta una serie di attività come il pedinamento e gli appostamenti, sono di diverso tipo. Nel caso, ad esempio, di un’indagine volta ad individuare lo stato economico dell’ex coniuge per la revisione dell’assegno divorzile è necessario individuare informazioni di base come l’indirizzo di residenza/domicilio, l’eventuale posto di lavoro o il conto corrente. Tramite queste informazioni, l’investigatore privato potrà svolgere le opportune indagini e verificare l’effettivo stato economico/patrimoniale del soggetto indagato. Ottenendo in tempi brevi i dati relativi al domicilio, potrà verificare i suoi spostamenti e, nel caso dell’esempio, se il soggetto svolga o meno un’attività lavorativa in nero, in caso di risultati negativi dalle prime indagini sul posto di lavoro.
Com’è possibile reperire queste informazioni nel minor tempo possibile?
Informazioni basilari e propedeutiche alle indagini come l’indirizzo di residenza/domicilio o le utenze telefoniche, la professione o il possesso di veicoli, possono essere recuperate in modo più veloce ed efficace rispetto alle metodologie tradizionali grazie a un punto di partenza fondamentale: il Codice Fiscale. Per le informazioni preliminari, da quelle anagrafiche a quelle di contatto, si può arrivare a un esito in poche ore per poi approfondire nei giorni successivi i contenuti più di dettaglio.
Come funziona il recupero dei dati tramite Codice Fiscale?
Come abbiamo visto quindi, strumenti evoluti e tecnologie innovative possono rivelarsi di grande supporto per gli investigatori privati. Grazie a questi strumenti è possibile recuperare dal Codice Fiscale di un soggetto, tutta una serie di informazioni in grado di facilitare l’attività investigativa sul campo, ottimizzando le risorse e il tempo per la realizzazione delle indagini. Le società investigative più strutturate in questo senso possono supportare le agenzie di dimensioni minori con soluzioni ad hoc, fornendogli dati certi e precisi e riducendo al minimo il margine di errore, potendo contare sull’utilizzo di strumenti investigativi e tecnologie avanzate. La creazione di sinergie in questo mondo diventa sempre più un passo fondamentale per tutto il comparto e per la sua crescita.