Rintraccio debitori: le informazioni utili per le Società di Recupero Crediti
Le imprese che affrontano problematiche legate agli insoluti si trovano di fronte alla scelta delle strategie da attuare per il recupero di queste posizioni. Se in una prima fase infatti è possibile gestire i solleciti internamente, a seconda del livello di strutturazione dell’azienda, in seguito il recupero sui soggetti che non hanno intenzione di pagare diventa decisamente complesso e le vie percorribili sono due: recupero stragiudiziale e/o giudiziale.
Nel primo caso il soggetto accreditato per svolgere l’attività è sicuramente la Società di Recupero Crediti. In Italia oggi le Agenzie di recupero sono ben 1513, 211 delle quali iscritte ad Unirec, l’Unione Nazionale Imprese a tutela del Credito. Le azioni che queste società svolgono nella fase stragiudiziale sono diverse e vanno dal sollecito epistolare a quello telefonico, o phone collection, fino all’esazione domiciliare del credito e l’eventuale approfondimento verso il recupero legale vero e proprio.
Per poter svolgere queste attività le Società hanno necessità di informazioni e dati sul debitore precisi e aggiornati utili all’aggancio di quest’ultimo nelle diverse modalità. Se la prima azione è quella del sollecito epistolare è infatti indispensabile il dato di residenza del debitore ed eventualmente il suo domicilio verificato. In seguito, per poter procedere alla phone collection un’altra informazione imprescindibile per le agenzie di recupero sono i recapiti telefonici del debitore, siano essi fissi o mobili.
Le esigenze poi si differenziano anche a seconda del livello di profondità dell’indagine preliminare all’attività di recupero che a sua volta dipende dalla tipologia di crediti affidati. Nel momento in cui il committente affida un portafoglio di crediti di grandi dimensioni, per numero di posizioni, la necessità immediata è sicuramente quella di individuare residenza/domicilio dei debitori, in maniera massiva ed in poco tempo, per poter iniziare la prima fase; stessa modalità di richiesta massiva sarà utile per quanto riguarda i recapiti telefonici. Nel momento in cui invece ci si trovi a gestire delle posizioni più complesse, con un ticket elevato e magari ad un livello di lavorazione già avanzato, probabilmente sarà utile una verifica del domicilio tramite indagine per procedere all’esazione domiciliare.
Anche dal punto di vista della tipologia di debitore le informazioni necessarie sono ovviamente differenti per cui se si tratta di persone fisiche si potrà procedere con le informazioni precedentemente citate mentre se il debitore è una persona giuridica sarà utile nella fase preliminare una scheda sintetica dell’impresa per ottenere le principali informazioni di contatto e lo stato di attività dell’azienda così da procedere in maniera differente a seconda delle risultanze. Se si tratta poi di Professionisti il discorso cambia ancora con la necessità, partendo da un codice fiscale, di individuare eventuali partite iva personali.
Altre informazioni accessorie che possono poi essere utili per procedere alla fase di recupero sono sicuramente le negatività (protesti, pregiudizievoli e procedure concorsuali), utili per capire lo stato di “crisi” in cui il debitore si trova al momento dell’affidamento al recupero da parte del cliente, e le cariche imprenditoriali dei soggetti debitori, sia dal punto di vista dell’eventuale aggredibilità che della reperibilità presso le eventuali sedi di lavoro.
Infine, nei casi in cui le società di recupero siano strutturate per svolgere, in collaborazione con Studi legale partner o legali interni, il recupero giudiziale, entrano in gioco tutte quelle indagini, svolte da agenzie investigative con regolare licenza della Questura, volte ad individuare i beni patrimoniali pignorabili del debitore. Oltre all’individuazione di eventuali immobili e veicoli intestati al debitore, le informazioni più importanti e performanti dal punto di vista dell’effettivo recupero legale sono sicuramente il rintraccio professione, volto ad individuare posto di lavoro e/o pensione percepita dal Debitore per procederne al pignoramento del quinto, ed il rintraccio dei conti correnti (bancari e/o postali) per attuare un pignoramento presso terzi.