Rintraccio conti correnti: le informazioni utili su un debitore in caso di potenziale pignoramento
Quando si ricercano informazioni su un debitore per recuperare un credito insoluto una delle informazioni più interessanti è quella dell’esistenza di conti correnti bancari/postali intestati al soggetto.
Gli ultimi dati forniti dalla Banca d’Italia ci dicono che in un contesto in cui i crediti anomali con ritardi nel pagamento equivalgono a 356 miliardi, il tasso di recupero di questi nel periodo 2006-2015 è stato del 43%. Nel biennio 2014-2015 questo tasso è ulteriormente peggiorato passando ad un risicato 35% di media, con sostanziali differenze tra i vari istituti bancari.
Questo dato è dovuto poi alla cessione di portafogli di grandi dimensioni con un tasso di recupero decisamente più ridotto.
In generale vediamo come il recupero di un credito risulti comunque difficoltoso e le informazioni sul debitori diventino fondamentali per la buona riuscita di eventuale processo per recuperare un insoluto.
Ma quali sono i beni più aggredibili da un punto di vista legale? Quando un debitore non possiede ne immobili ne veicoli cosa può essere pignorato?
Uno degli strumenti più performanti è certamente il rintraccio dei conti correnti.
Una volta trovata l’esistenza, tramite società specializzate in informazioni commerciali ed investigazioni, di un eventuali conto corrente, è infatti possibile, in sede giudiziaria, aggredire questo conto, sia esso di natura bancaria o postale.
Il pignoramento di un conto corrente bancario rientra nella fattispecie dei pignoramenti presso terzi, come nel caso in cui a venire aggrediti siano lo stipendio o la pensione, nella misura del quinto del loro valore.
Nel momento in cui viene individuata, grazie ad un rintraccio professione per esempio, l’esistenza di un rapporto di lavoro o di una pensione in carico al debitore, questi possono essere aggrediti senza problemi di sorta, ovviamente nel caso in cui non siano già stati aggrediti da altri creditori.
Se questi rapporti non vengono individuati non significa che il debitore non possieda un reddito; sono infatti diversi i casi in cui un cattivo pagatore, sapendo della possibilità di un rintraccio, provveda a farsi retribuire in maniera differente.
E’ in questo momento che il rintraccio del conto corrente diventa un’arma importante per il creditore che, venuto a conoscenza dell’esistenza di un conto intestato, che sia a persona fisica o giuridica, può decidere se sia il caso di mettere in atto un processo giudiziario per tentare la via del recupero.
Grazie alle agenzie con licenza investigativa è poi possibile ottenere eventuali referenze su un determinato conto corrente e conoscere se questo abbia o no una movimentazione e sia ritenuto attivo.
E’ infatti impossibile, e per di più potenzialmente inutile, conoscere il saldo esatto del conto in un determinato momento in quanto questo può subire variazioni di giorno in giorno, ma è possibile ottenere informazioni riguardo l’attività del conto stesso per poi valutare con più sicurezza e con cognizione di causa se sia il caso di muoversi attraverso un avvocato su questa via.
E’ poi possibile effettuare un ricerca con diversi livelli di accuratezza a seconda che si possiedano già delle informazioni sul debitore, soprattutto per quanto riguarda la territorialità; il rintraccio può essere effettuato su una determinata zona nel caso questa si conosca in partenza ma può avere anche coprire l’intero territorio nazionale, coprendo i rischi di un’eventuale differenza tra residenza/sede legale e conto.
Il pignoramento del conto corrente risulta essere uno degli strumenti più efficaci a disposizione di un creditore perché nel momento in cui il conto corrente viene aggredito il saldo non è più utilizzabile dal debitore e, nel caso di fondi disponibili, può coprire l’intera somma del credito.
Prima di procedere con un’azione legale è infatti fondamentale acquisire più informazioni possibili su un debitore per evitare di andare ad investire ingenti somme di denaro su un credito che alla fine dei conti risulterà inesigibile.
Questa raccolta di informazioni, con diversi gradi di profondità a seconda della somma da recuperare, permette di fatto di migliorare sensibilmente la riuscita di un processo per recupero crediti.