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PER ADEUSBEF E FEDERCONSUMATORI, ITALIANI SEMPRE PIÙ INDEBITATI

La situazione economica italiana continua a mostrare evidenti segnali di debolezza. “Tutti i principali indicatori economici dimostrano il perdurare della crisi nel nostro Paese: dall’andamento dei consumi (-6,5% negli ultimi 3 anni) al tasso di disoccupazioneancora oltre l’8%, dalla caduta del credito al consumo (-5,3% a consuntivo 2010) alle stime sempre più striminzite del PIL nel 2011 e 2012. Questo è quanto si legge in un comunicato di Federconsumatori e Adusbef.

La situazione economica italiana continua a mostrare evidenti segnali di debolezza. “Tutti i principali indicatori economici dimostrano il perdurare della crisi nel nostro Paese: dall’andamento dei consumi (-6,5% negli ultimi 3 anni) al tasso di disoccupazioneancora oltre l’8%, dalla caduta del credito al consumo (-5,3% a consuntivo 2010) alle stime sempre più striminzite del PIL nel 2011 e 2012. Questo è quanto si legge in un comunicato di Federconsumatori e Adusbef.

“L’economia italiana, come emerge chiaramente da questi dati, richiede interventi e misure urgenti per rilanciare la domanda di mercato interna, aumentando il potere di acquisto delle famiglie, senza sconvolgere la finanza pubblica”. Le due associazioni parlano dell’importanza di operare una redistribuzione del reddito, anche attraverso misure solidaristiche e a vantaggio esclusivamente delle famiglie a reddito fisso (anche ponendo un tetto di 24.000 Euro)”.

La crisi ha stravolto le abitudini degli italiani, adesso più esposti all’indebitamento. Dal 2006 al 2010 è infatti aumentata l’attitudine a contrarre debiti. Nel periodo considerato, le passività sono cresciute del 55% passando da 595,6 a 923,3 miliardi di euro. Il rapporto evidenzia che ad incrementarsi sono in particolare le passività di medio/lungo termine, dovute all’impennata dei finanziamenti per acquisizione abitazione.

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