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PEGGIORA INDEBITAMENTO IMPRESE NEL 2° SEM 2010

Le imprese italiane segnalano un deterioramento delle condizioni di indebitamento tra la prima e la seconda metà del 2010 (il 19% delle imprese segnala un peggioramento, contro il 7,7% che segnala un miglioramento).

Le imprese italiane segnalano un deterioramento delle condizioni di indebitamento tra la prima e la seconda metà del 2010 (il 19% delle imprese segnala un peggioramento, contro il 7,7% che segnala un miglioramento).

Lo spiega il Supplemento al bollettino statistico di Bankitalia dedicato ai risultati dell'indagine sulle imprese industriali e dei servizi per il 2010.

La maggioranza delle imprese comunica un aumento dell'autofinanziamento, per la prima volta dopo due anni, con un saldo tra quanti segnalano un aumento e quanti ne segnalano una diminuzione a -18,2 da +33,4 punti percentuali. Di conseguenza l'aumento dell'autofinanziamento si è accompagnato anche a un maggiore ricorso al capitale proprio e all'indebitamento bancario: per entrambe le fonti si registrano saldi tra variazioni positive e negative attorno ai 7 punti percentuali. Il ricorso al mercato obbligazionario e finanziario nel corso del 2010 risulta invece stabile rispetto all'anno precedente.

L'occupazione nel 2010 è diminuita dell'1,4%. Il calo è in linea con i programmi formulati dalle imprese all'inizio dell'anno. Esso è stato più forte nell'industria (-2,2%) rispetto ai servizi (-0,6%) e, seppure attenuato, proseguirebbe nell'industria anche nel corso del 2011 (-1% nelle previsioni).

Per le imprese industriali con 50 addetti e oltre, il numero di ore di Cassa Integrazione Guadagni nel 2010 è diminuito rispetto all'anno precedente, dal 9,2 al 6,1% delle ore effettivamente lavorate, restando su valori storicamente elevati.

Il fatturato in termini reali è aumentato dell'1,1%; alla crescita delle imprese del settore industriale (+3,5%), in particolare quelle più orientate all'esportazione, si è contrapposta la flessione del settore terziario(-1,1%).

È aumentata rispetto al 2009 la quota di imprese in utile (dal 53 al 57,8%) ed è al contempo diminuita quella delle imprese in perdita (dal 30,5 al 25,5%).

Gli investimenti fissi lordi sono aumentati del 3,5 per cento nel 2010 (0,7% nell'industria, 6,8 nei servizi).

Il modesto incremento dell'industria è in larga misura attribuibile alle imprese fortemente orientate all'esportazione e a quelle di piccole dimensioni. I programmi per il 2011 prefigurano una lieve flessione degli investimenti (-0,9 per cento).

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