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Nove anni per un fallimento

Tra gennaio e marzo, ogni giorno 33 imprese hanno portato i libri in tribunale. Per ottenere la liquidazione degli importi i creditori aspetteranno in media fino al 2021.
Gli ultimi numeri sui fallimenti rilevati da Cerved Group fotografano ancora una volta la storia di un sistema produttivo in difficoltà, su cui però pesano anche i costi insostenibili della lunghezza delle procedure: nel 2011, infatti, i tempi medi di recupero dei crediti sono stati pari a 8,6 anni.

Tra gennaio e marzo, ogni giorno 33 imprese hanno portato i libri in tribunale. Per ottenere la liquidazione degli importi i creditori aspetteranno in media fino al 2021.
Gli ultimi numeri sui fallimenti rilevati da Cerved Group fotografano ancora una volta la storia di un sistema produttivo in difficoltà, su cui però pesano anche i costi insostenibili della lunghezza delle procedure: nel 2011, infatti, i tempi medi di recupero dei crediti sono stati pari a 8,6 anni.

Tra gennaio e marzo del 2012 i default in Italia sono cresciuti del 4,2% a quota tremila e si tratta del sedicesimo trimestre consecutivo di aumento.

«Le costruzioni sono ferme – spiega l'ad di Cerved Group Gianandrea De Bernardis – e questo stop si propaga lungo l'intera filiera. Le aziende legate al sistema casa e i servizi immobiliari, non a caso, sono ancora tra i comparti più penalizzati. All'opposto l'industria, che per prima nel 2009 aveva subito l'impatto della recessione ora mostra segnali di resistenza, grazie soprattutto alla ripresa dell'export». Chiave di lettura che si conferma anche a livello territoriale, dove Veneto ed Emilia Romagna, regioni che per prime avevano subito l'impatto della crisi, ora mostrano numeri di fallimenti in calo di oltre il 12 per cento. Rispetto al totale delle imprese esistenti le percentuali più elevate di default Luca Orlando

Fonte: Il Sole 24 Ore – leggi su http://24o.it/FBdPF

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