Le indagini pre-assunzione: cosa si può scoprire di un candidato?
Quando si valuta un nuovo potenziale collaboratore esistono tante informazioni che si possono conoscere per valutare al meglio la nuova risorsa.
Il periodo sicuramente non è dei migliori per il mondo del lavoro e i dati a livello nazionale non presentano uno scenario roseo. Il tasso di disoccupazione generale secondo i dati ISTAT è del 10,9% che diventa addirittura il 18,6% nel mezzogiorno.
Se vogliamo vedere il lato positivo possiamo però osservare come nel 2014 lo stesso dato generale fosse del 13,3%.
Su questa scia di ottimismo arrivano le nuove opportunità di lavoro che nascono e che sono in grado di cambiare la vita di una persona, sia essa un giovane laureato alla ricerca della prima esperienza sia un manager di 40 anni che ha perso il lavoro e cerca di rimettersi faticosamente in gioco.
Dal punto di vista delle aziende, con una dotazione di risorse limitate, la valutazione di un nuovo collaboratore diventa fondamentale anche perché oltre al costo diretto della nuova risorsa ci sono da considerare la formazione e soprattutto il fattore tempo.
E’ per questo motivo che la valutazione di un nuovo collaboratore diventa sempre più accurata e le informazioni che si possono conoscere fanno la differenza al momento di scegliere.
Tramite servizi professionali specifici sia aziende che agenzie interinali possono difatti scoprire o verificare quelli che sono i dati, dichiarati e non, dal candidato per poi avere una visione più dettagliata della risorsa.
Si va ovviamente dalla verifica dei dati anagrafici a quella sulle esperienze lavorative pregresse e sul reale impiego in una determinata azienda.
E’ possibile poi ottenere dai precedenti datori di lavoro delle referenze con una valutazione generale del candidato e scoprire nello specifico il motivo della cessazione dei precedenti rapporti di lavoro.
Una volta valutate le competenze del lavoratore, andando nel dettaglio, è possibile svolgere anche un’analisi economica del soggetto ottenendo una stima delle principali retribuzioni precedenti per poi impostare un’offerta congrua alle capacità e precedenti esperienze; inoltre l’analisi economica è in grado di rilevare eventuali eventi negativi come protesti e pregiudizievoli da conservatoria o tribunale.
Ulteriore valutazione, che in questi ultimi tempi non è per niente da sottovalutare, è quella relativa al web. Ognuno di noi infatti nella sua vita quotidiana lascia continuamente informazioni proprie sul web, dal mondo social a blog privati o partecipazione ad eventi pubblici etc.
Un’analisi approfondita è capace di offrire al selezionatore una rassegna delle informazioni rilevanti trovate pubblicamente sul web che possono essere utili ai fini di una valutazione oggettiva dell’individuo.
Il consiglio per chi utilizza i principali social network è quello di valutare sempre ciò che si scrive e si pubblica anche perché questo è visibile a tutti ed è in grado di dare a chi ci trova una pre-prima impressione che, anche se potenzialmente inesatta, è sempre un rischio che sarebbe meglio evitare.
Ovviamente quando si ha a che fare con un’analisi investigativa professionale tutti gli aspetti legati alle posizioni personali in ambito religioso, politico e di pensiero non vengono tenuti in considerazione per evitare una valutazione anche solo in parte soggettiva.
E’ possibile però conoscere eventuali esperienze non presenti sul curriculum, interessi extra-professionali che sono in grado di dare uno spunto al valutatore o ottenere una rassegna stampa delle eventuali apparizioni sui vari media della persona interessata, con particolare attenzione in generale ad eventi straordinari negativi o positivi.
Ultimo step di un’indagine accurata è uno strumento interessante che può essere utilizzato da consulenti con una preparazione specifica e approfondita, la valutazione grafologica.
Abbiamo chiesto alla nostra esperta grafologa Cristina Sartori, responsabile della Business Unit Investigazioni di Abbrevia, quali sono le caratteristiche di questa analisi:
“l’analisi grafologica è uno tra gli strumenti, se non Lo strumento, più efficace, immediato e realistico utilizzato, soprattutto nei paesi del nord Europa, per comprendere le caratteristiche di personalità di un dato soggetto.
In particolare, se applicata all’ambito professionale e più precisamente nelle fasi legate alla selezione delle risorse, fornisce utilissime informazioni riguardanti l’intelligenza, la precisione, la capacità organizzativa, l’autonomia, l’attitudine alla leadership, la capacità di lavorare in team, l’equilibrio emotivo ,la capacità di gestione dello stress, etc.
L’analisi grafologica permette di mettere in luce attitudini, potenziali e riserve in modo assolutamente obbiettivo e scevro da qualsiasi pregiudizio in quanto il consulente grafologo non incontra, in alcuna fase, il soggetto.”
Per concludere con il punto di vista dei candidati possiamo quindi affermare che tutto ciò che viene detto e fatto nella propria vita, soprattutto dal punto di vista lavorativo, è potenzialmente alla portata di mano di tutti, e questo si spera possa essere un passo verso il concetto di meritocrazia tanto agognato.
Quando poi si arriva allo step del colloquio il fattore più importante è sicuramente l’essere se stessi e trasmettere la propria voglia di dare un contributo importante all’azienda e il proprio entusiasmo.
Se ci sono questi elementi il traguardo sarà più vicino.