Le 7 cose da sapere sulle investigazioni aziendali e il rapporto con i dipendenti
Le informazioni più interessanti sia per aziende che per dipendenti in ambito investigativo e i casi più comuni all’interno di un’organizzazione.
Nella vita di tutti i giorni ogni azienda si trova a dover andare incontro a problemi di gestione del personale, dalla motivazione dei dipendenti alla programmazione della produzione con personale ridotto.
Le risorse umane sono senza ombra di dubbio uno due fattori critici di successo di un’impresa; sono il volto dell’impresa all’esterno e la qualità dei prodotti all’interno.
Esistono diversi modi per motivare i propri dipendenti, dagli incentivi economici ai benefits di status fino ai premi di produzione e gli eventi dedicati al team building ed al lavoro di squadra.
Il comportamento di ogni singolo individuo non può certamente essere il medesimo per tutti e questo può dipendere dall’indole e dal carattere di una persona, dal suo percorso lavorativo, e dall’ambiente lavorativo. Quest’ultimo sicuramente gioca un ruolo fondamentale nella soddisfazione di un lavoratore, e un lavoratore soddisfatto ha meno stimoli a comportarsi in maniera scorretta.
Quando l’impresa nota però dei comportamenti sospetti in un proprio dipendente può decidere di indagare sulla sua effettiva condotta; vediamo quindi quali sono i 7 possibili casi di investigazioni nel mondo delle organizzazioni.
1.Infedeltà: il dipendente infedele, soprattutto in organizzazioni complesse e in settori molto competitivi, è in grado di mettere in seria difficoltà la propria azienda fornendo informazioni riservate a possibili competitors oppure divulgando notizie negative a testate giornalistiche più che a operatori del settore in cambio di compensi economici o benefits particolari. Le investigazioni in questo senso vanno a trovare le prove, tramite pedinamenti e reperimento di informazioni da fonti ufficiose, dell’effettivo comportamento scorretto del dipendente.
2.Finti permessi 104: la legge 104 permette ad un dipendente di ottenere 24 ore mensili di permessi retribuiti per poter assistere un familiare con disabilità grave. Una possibilità importantissima per chi ha in famiglia una persona disabile, un’opportunità per seguire più da vicino un figlio o un genitore e concedergli del tempo per migliorare la loro condizione di vita.
Purtroppo può capitare che ci sia un abuso di questi permessi e che nelle ore libere il dipendente faccia tutt’altro. Anche in questo caso le investigazioni vanno a verificare negli orari di permesso ciò che viene svolto effettivamente dalla persona interessata.
3.Finte malattie: stesso discorso viene fatto per i permessi malattia. Se da una parte infatti esistono degli orari da rispettare e all’interno di queste ore è l’INPS in caso a verificare, negli altri orari è possibile stabilire se il comportamento della persona è in linea con la gestione della malattia stessa. Un esempio semplice e chiaro è la persona che ha un permesso per una tendinite alla caviglia e la sera, fuori dall’orario di visita, va a fare un po’ di jogging al parco. Il dipendente in malattia infatti per legge deve impegnarsi affinché la sua condizione non peggiori.
4.Doppio lavoro: legato alla questione permessi è il caso di un lavoratore che, grazie a queste ore libere, arrotonda il proprio reddito con un secondo lavoro per il quale non avrebbe effettivamente il tempo materiale. Anche questi casi sono facilmente riscontrabili da parte di un investigatore professionista che, grazie al suo operato, può dimostrare la condotta scorretta della persona.
5.Indagini informatiche: questo particolare caso vale per chi utilizza il pc e internet come strumenti di lavoro quotidiano. Alcune aziende bloccano la possibilità di utilizzare i social più che di visitare siti esterni. Dove questo non può essere fatto ci sono le indagini informatiche che provano ciò che effettivamente è stato svolto in una giornata. Inoltre se un dipendente utilizza un telefono o tablet aziendale e si sposta quotidianamente sul territorio l’azienda, grazie ad un localizzatore gps si può verificare se gli spostamenti segnalati coincidano.
6.Raccolta prove per licenziamento: tutte le precedenti investigazioni possono avere lo scopo più estremo di chiudere il rapporto di lavoro con il dipendente; le informazioni raccolte da un investigatore possono infatti essere utilizzate come causa di licenziamento di fronte a un giudice.
7.Indagini pre-assunzione: per chiudere in maniera positiva e promuovere l’ottimismo andiamo a vedere i casi di un lavoratore che trova un nuovo importante lavoro e quali sono le informazioni reperibili dall’azienda nella fase di pre-assunzione.
Soprattutto per la selezione di persone in incarichi manageriali e di responsabilità le imprese hanno infatti bisogno di vedere verificate quelle che sono le informazioni principali sulla persona, sia per quanto riguarda le esperienze lavorative che per i precedenti trascorsi nella vita privata.
Anche in questo caso le investigazioni aiutano l’azienda a trovare informazioni importanti per effettuare una scelta che risulta fondamentale per il suo futuro.
Questi casi, come abbiamo detto, sono gli estremi di situazioni che si spera non accadano in nessuna impresa e che portano dietro problemi organizzativi a catena.
Per concludere è doveroso però spezzare una lancia a favore dei lavoratori che ogni giorno mettono l’anima in quello che fanno, sono disposti a tanti straordinari, lavorano il fine settimana e durante le feste e che permettono alle proprie aziende di avere quel valore aggiunto che solo un team motivato può offrire.