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Industria alimentare: +9,3% di esportazioni nei primi 7 mesi del 2024

Buon momento per l’industria alimentare italiana. Secondo i dati resi noti da Federalimentare, nei primi sette mesi dell’anno, l’export del settore ha registrato una crescita del 9,3%. Un risultato che dimostra quando siano apprezzati nel mondo i prodotti gastronomici made in Italy.

Settore alimentare verso esportazioni record

Da gennaio a luglio 2024 le esportazioni dell’industria alimentare hanno raggiunto un valore di 52,2 miliardi di euro (il doppio rispetto a dieci anni fa), se la crescita dovesse proseguire per tutto l’anno potrebbe raggiungere la cifra record di 57 miliardi di euro e considerando l’intero comparto agroalimentare (comprendo quindi anche il settore primario), l’export potrebbe arrivare a 68 miliardi di euro.

In base al valore esportato nel periodo gennaio-luglio 2024, i prodotti più richiesti all’estero appartengono ai seguenti settori:

  • enologico (5 miliardi)
  • dolciario (4,3 miliardi)
  • lattiero caseario (3,4 miliardi)
  • oleario (2,6 miliardi)
  • pastaio (2,5 miliardi)
  • trasformazione degli ortaggi (2,5 miliardi)

Mentre i principali Paesi destinatari del made in Italy alimentare, nello stesso periodo, sono stati la Germania, con 4,6 miliardi (+5,3%) e gli Stati Uniti, con oltre 4,4 miliardi di euro(+19,7%). In crescita le esportazioni anche in Spagna (+9,2%), nel Regno Unito (+7%), e in Francia (+4%).  

Industria alimentare: andamento e caratteristiche

In occasione della pubblicazione dei brillanti dati sull’export dell’industria alimentare italiana, siamo andati ad analizzare l’andamento e le caratteristiche del settore, attraverso una dettagliata elaborazione delle informazioni commerciali con Abbrevia X.

A fine ottobre 2024 le aziende del comparto erano 63.956 (in calo rispetto alle circa 65.700 dell’anno precedente), di cui 30 nuove realtà aperte in ottobre e 71 uscite dal mercato nello stesso mese.

Considerando le 9.210 aziende di cui sono disponibili i dati di bilancio (14,4% del mercato), gli indicatori economici 2023 risultano essere positivi e in aumento:

  • Fatturato totale 123.059.051.102 (+8,1%)
  • MOL totale 7.820.072.285 (+43,1%)
  • Utile totale 3.653.583.866 (+35,5%)

Da notare, inoltre, che oltre la metà delle imprese analizzate ha avuto fatturato, MOL e utile positivi e in crescita nel 2023.

Approfondendo l’analisi degli indici di redditività, il ROS (Return on Sale) medio si attesta al 4,1%, il ROE (Return on Equity) a 11,6%, mentre il rapporto MOL/fatturato risulta essere 7,5%.

Considerando, invece, l’andamento dal punto di vista del credit management, i crediti pesano sul fatturato mediamente per il 17,5%, il current ratio medio è del 133,8 e l’indice di indebitamento medio è del 70,1.

Fortunatamente, solo il 7% delle società presenta delle negatività, rappresentate da:

  • Protesti (22%)
  • Pregiudizievoli (35%)
  • Procedure (42%)

La forma giuridica più diffusa nel settore è l’Impresa individuale (39%), seguono Società di capitali (35%) e Società di persone (23%).

Ma dove si trovano principalmente le realtà del comparto? La classifica per area geografica vede al primo posto il Sud:

  • Sud 33%
  • Nord ovest 19%
  • Isole 17%
  • Centro 16%
  • Nord est 15%

Approfondendo l’analisi territoriale, sul podio delle regioni con la maggiore concentrazione di industrie alimentari troviamo:

  • Sicilia 8.857
  • Campania 8.423
  • Lombardia 6.201

A questo punto non resta che vedere chi sono le industrie alimentari che si distinguono per fatturato o numero di addetti.

I top player per fatturato e numero di dipendenti

Le aziende che hanno registrato il maggiore fatturato nel 2023 sono:

  • Barilla G. e R. Fratelli Spa 3.370.648.405 euro
  • Agricola Tre Valli Società Cooperativa 2.912.605.168 euro
  • Lavazza Spa 2.036.783.921 euro
  • Inalca Spa 1.642.064.000 euro
  • Cereal Docks Spa 1.348.547.735 euro

Con un numero totale di dipendenti che sfiora i 450.000 addetti, le aziende che impiegano più risorse sono:

  • Agricola Tre Valli Società Cooperativa 8.118
  • Ferrero Industriale Italia Srl 6.038
  • AVI.COOP S.C.A 4.648
  • Barilla G. e R. Fratelli Spa 4.104
  • Carnj Soc, Coop. Agr. 2.401

Molte di queste realtà sono note non solo in ambito nazionale, ma anche internazionale.

Esportare all’estero: l’importanza delle informazioni

Come abbiamo visto dall’andamento delle esportazioni, guardare oltre i confini nazionali rappresenta una grande opportunità per le industrie alimentari.

Non è sempre facile esplorare nuovi mercati e trovare i giusti partner internazionali. Operare all’estero richiede, infatti, ancora più attenzione e scrupolo.

Per accompagnare le aziende italiane nel percorso di ampliamento delle mete di destinazione dei prodotti e dei servizi made in Italy, Abbrevia ha recentemente lanciato report estero, uno strumento indispensabile per prendere decisioni informate ed efficaci.

Pronto ad allargare gli orizzonti? Scopri cosa puoi trovare nel report estero Abbrevia.

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