I tre libri finanziari da leggere questa estate
La lettura, si sa, richiede tempo e concentrazione. Non sempre è facile o possibile ritagliarsi un momento per leggere dei libri durante le giornate lavorative, scandite da riunioni, videocall, appuntamenti e scadenze da rispettare. Ecco perché la pausa estiva rappresenta un’ottima occasione per recuperare.
Vi suggeriamo tre libri economico-finanziari, appassionanti e fuori dagli schemi, che vi aiuteranno a capire l’attuale congiuntura economica e ad aprire la mente.
“L’investitore comportamentale – Come la psicologia influenza le nostre decisioni sul denaro” di Daniel Crosby (Hoepli)
Un libro per capire come le emozioni e i bias cognitivi influenzano le scelte di investimento. Spesso non ci si rende conto di quanto le convinzioni personali agiscano in profondità, impedendoci di decidere con lucidità e razionalmente.
In questo volume, l’autore non solo spiega gli impedimenti sociologici, neurologici e fisiologici che ostacolano un buon processo decisionale, ma guida anche il lettore verso una gestione più consapevole dei risparmi e lo aiuta a comprendere come funziona la mente umana.
“Chimere. Sogni e fallimenti dell’economia” di Carlo Cottarelli (Feltrinelli)
In questo saggio il noto economista e direttore dell’Osservatorio sui Conti Pubblici dell’Università Cattolica di Milano racconta sette grandi sogni economici, idee visionarie destinate a cambiare il mondo che si sono rivelate, però, delle chimere.
Quali sono le chimere di cui parla l’autore? Il sogno libertario delle criptovalute, quello tecnocratico dell’indipendenza delle banche centrali, la finanziarizzazione del sistema economico, l’abolizione della fatica attraverso la tecnologia, la globalizzazione alla base di un mondo senza barriere, l’illusione della crescita infinita e l’idea che tagliando le tasse ai più abbienti ci saranno benefici per tutti.
“Chi troppo vuole. L’inflazione, dentro e fuori l’economia” di Mario Unali (Mondadori Università)
In questo periodo caratterizzato da un rialzo dell’inflazione a cui non eravamo più abituati, questo libro ci parla di questo fenomeno economico non solo dal punto di vista dell’erosione della ricchezza che ne deriva, ma anche dell’impatto che ha sulla “dimensione comunicativa, letteraria, artistica della vita”.
Un volume che parte dagli effetti dell’inflazione per andare a indagare concetti come benessere e ricchezza nella società del consumismo, dove la tecnologia ci permette di avere tutto a portata di mano in pochi click, chiedendosi se è possibile che l’abbondanza ostacoli, anziché favorire, la soddisfazione dei bisogni umani.
Buona lettura da Abbrevia.