Guido Zigni (CCO Abbrevia): “Nel business come nella vita, per guardare avanti bisogna tenere a mente il valore del passato”
Guido Zigni è il nuovo Chief Commercial Officer di Abbrevia, una figura chiave nella crescita dell’azienda. In meno di un anno, dal suo ingresso nella società nel dicembre del 2022 a ora, ha dato un’impronta inconfondibile all’attività commerciale aziendale.
Capace di cogliere le opportunità che il progresso tecnologico e la digitalizzazione offrono, ha anche il coraggio di dire “no” al cambiamento a tutti i costi, se va a intaccare equilibri consolidati e performanti.
Una visione, questa, che gli viene dalle sue solide radici. Nato e cresciuto in provincia di Reggio Emilia, da quella terra generosa ha ereditato lo spirito conviviale, la determinazione e il rispetto per il lavoro.
Una sua massima? “Nel business come nella vita, bisogna guardare avanti con fiducia, tenendo sempre in mente il valore della nostra storia e ciò che abbiamo imparato, dato e ricevuto, nel passato”.
Ve lo vogliamo presentare attraverso un’intervista in cui conoscerete il professionista, ma anche e soprattutto l’uomo.
Guido, quali sono i concetti o le parole chiave a cui ti ispiri nel lavoro e nella vita privata?
Il mio percorso professionale è iniziato a cavallo fra gli anni Ottanta e Novanta e c’è una frase che mi ha sempre accompagnato: “lavora per essere migliore e non per avere di più”.
Ecco, nel mio lavoro, cerco di essere il migliore in quello che faccio, lavorando sodo, con la convinzione che non ci si deve mai adagiare sugli allori, ma continuare ad alzare l’asticella sempre un po’ più in alto.
E poi ritengo che nel lavoro e nella vita privata siano indispensabili fiducia, onestà, rispetto, impegno, competenza, entusiasmo e soprattutto “volontà di fare”, che altro non è che il motore delle nostre azioni.
Nella tua lunga carriera hai raggiunto molti traguardi, quali sono, secondo te, gli ingredienti del successo?
Alla base di qualsiasi successo ci sono: le persone, il “cosa” si fa insieme e il “come” lo si fa.
Le relazioni sono fondamentali, i traguardi si raggiungono assieme alla propria squadra, mettendo a fattor comune conoscenze e competenze. Al tempo stesso è la relazione con il cliente che permette di ottenere risultati proficui per tutti e duraturi nel tempo.
Alle persone, va aggiunta la qualità del prodotto o del servizio offerto. A premiare sono gli elementi distintivi e l’unicità dell’offerta. Avere quel qualcosa di diverso e in più rispetto alla concorrenza permette di dare al cliente una soluzione che non potrebbe trovare altrove.
E poi è importante saper creare, costruire e “custodire” le condizioni favorevoli. Un sereno clima aziendale interno o una percezione favorevole del mercato, sono preziosi patrimoni di cui prendersi cura e difendere.
Nel mio caso hanno, infine, inciso in modo determinante la forte motivazione e l’orientamento agli obiettivi, la preparazione e il metodo nell’approccio le sfide, oltre alla capacità di analizzare, interpretare e saper leggere le situazioni.
Sono questi gli elementi che hanno determinato e determinano le mie scelte e mi portano a ottenere risultati.
Appassionato runner nel tempo libero, non passa anno senza che tu ti metta alla prova in una maratona, uno sforzo fisico e mentale molto impegnativo. Cosa ti ha insegnato questa tua passione per la corsa che hai portato nella tua vita professionale e privata?
Devo molto allo sport. Per me è una scelta di vita.
La corsa mi permette di stare in compagnia dei miei pensieri e mi porta a visualizzare mentalmente l’evoluzione positiva del presente.
Ogni volta che allaccio le scarpe sono grato di poter vivere quello start. Sapere di dover affrontare una competizione mi stimola e mi ricorda che dovrò essere all’altezza di quella sfida.
Una sfida che è soprattutto con me stesso e in cui gli alibi non servono e non aiutano, esattamente come non servono e non aiutano nella vita in generale.
Ora il mio prossimo obiettivo è correre la Run Rome The Marathon, il 17 marzo 2024. Il percorso è pazzesco. Il Colosseo lì ad aspettare il mio arrivo dopo 42,195 km, in una Roma che mi accompagna e mi trasporta chilometro dopo chilometro. Tagliare quel traguardo è come fare un viaggio nel tempo fra le vie di quella straordinaria città eterna.
A proposito di sfide, quali sono quelle che deve affrontare oggi il settore delle informazioni commerciali investigate?
Le informazioni sono alla base delle decisioni e determinano, consapevolmente o inconsapevolmente, le nostre scelte.
Siamo passati dal poter contare su poche informazioni, spesso difficili da reperire, ad averne troppe, a volte sbagliate o addirittura false.
Per questo motivo Abbrevia si impegna a individuare e condividere con i clienti le informazioni migliori, quelle più adeguate a soddisfare le loro esigenze, specifiche e soggettive.
Ai dati ufficiali e generalisti, aggiungiamo informazioni investigate, nel pieno rispetto delle norme vigenti in materia di privacy e protezione dei dati, forti della licenza investigativa ai sensi dell’articolo 134 del TULPS che concerne le investigazioni commerciali, aziendali, penali e civili.
Così facendo il patrimonio informativo a disposizione della clientela si amplia e acquista ulteriore valore.
Un ulteriore valore aggiunto deriva dal rendere facilmente fruibili le nostre soluzioni grazie alle più recenti e innovative tecnologie, che se integrate nel processo decisionale diventano ancora più efficaci.
Qual è l’obiettivo che ti sei prefissato in Abbrevia e come ti stai preparando per raggiungere quel traguardo?
L’obiettivo è ambizioso: diventare in Italia il punto di riferimento qualitativo nel mondo della business information e intelligence. Per ottenere questo risultato stiamo creando un’azienda dove il cliente è al centro.
Come ci riusciremo? Facendo crescere le attuali reti commerciali, inserendo talenti per essere anche fisicamente al fianco dei nostri clienti sul territorio. Abbiamo, inoltre, in programma un importante implementazione sui canali di vendita digitali.
Non solo, stiamo migliorando ulteriormente la qualità dei prodotti “core business” con l’obiettivo di consolidare la nostra leadership nel settore IBI, oltre a investire su nuove soluzioni, aprendoci e integrando nuove fonti dati e sistemi di Artificial Intelligence per poter offrire un approccio innovativo in ogni fase del ciclo di vita del cliente. Abbiamo già rilasciato Abbrevia X, una piattaforma che permette di effettuare ricerche di nuovi prospect all’interno di un data base contenente oltre 6 milioni di imprese, analizzare il proprio portafoglio clienti e conoscere le caratteristiche del mercato. La piattaforma è stata pensata per permettere un utilizzo trasversale alle diverse funzioni aziendali – commerciale, marketing, credito, finanza, direzione generale, acquisti, M&A – ottimizzare i costi, capitalizzare il patrimonio di dati e informazioni esterne, valorizzare il concetto di sinergia e gioco di squadra.
Per non dimenticare poi l’impegno che stiamo mettendo nello sviluppo di sistemi decisionali, modelli predittivi e scorecard sempre più efficaci.
Investendo in M&A, andremo a creare settori verticali fortemente specialistici.
Molto è già stato fatto, grazie alle competenze dei fondatori, Cosimo Cordaro e Stefano Mion, che continueranno a guidare l’azienda con il loro fondamentale know how acquisito nel tempo, e molto altro si riuscirà a fare grazie all’ingresso di i-RFK, un team abilmente gestito dal CEO Antonello Carlucci, e gli industry expert che saranno messi a disposizione dalla holding.
Insomma, siamo pronti a fare la differenza e abbiamo tutte le carte in regola per riuscirci.