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Fusioni e acquisizioni: come valutare la reputazione delle società su cui investire

Gli investimenti per fusioni e acquisizioni (M&A) sono partiti in volata a inizio 2020 rispetto al 2019, registrando poi un calo nel trimestre di lockdown. Il contesto dinamico rimane favorevole per chi mira a ridefinire il proprio posizionamento sul mercato. Tra gli elementi di valutazione delle operazioni di finanza straordinaria, l’accertamento della reputazione socio-giuridica dei soggetti da acquisire può fare la differenza sull’esito dell’investimento.

Il quadro macroeconomico attuale risente dell’incertezza legata al protrarsi dell’allarme Covid-19, che non esaurirà la sua eco in tempi brevi. In questa altalena di previsioni, i dati sulle transazioni per fusioni e acquisizioni rispecchiano l’incertezza globale, pur facendo auspicare un trend positivo per la seconda parte del 2020.

A metà anno, le operazioni di M&A si assestavano intorno ai 9,3 miliardi di euro, in diminuzione rispetto ai 12,5 miliardi del primo semestre 2019. Tuttavia, sono pronte a risollevarsi nel secondo semestre, con la speranza di tornare ai livelli pre-Covid con il 2021.

Merger and acquisition: settori e trend

Da gennaio a giugno 2020, in Italia sono state chiuse 381 operazioni M&A, per un controvalore complessivo di quasi 20 miliardi di euro, tra le quali spiccano le 203 operazioni finalizzate tra controparti nazionali. È innegabile un rallentamento rispetto ai 23,4 miliardi del primo semestre del 2019, che aveva registrato 500 operazioni (fonte: Il Sole 24 Ore).
Ma ci sono settori trainanti che danno segnali positivi di ripresa, dopo una crisi destinata a ridisegnare mercati, comportamenti d’acquisto e operation.

Il settore dei prodotti industriali e chimici è quello che si posiziona in testa al semestre, per numero di operazioni. Dal punto di vista dei volumi, invece, sono i servizi e beni di consumo ad attrarre più del 28% della quota a valore degli investimenti. Nel prossimo futuro, fusioni e acquisizioni avranno un tendenza in crescita nei settori che afferiscono alle costruzioni, al food e al comparto Telco, che hanno scontato in maniera più blanda gli effetti del lockdown. Altri ambiti resilienti su cui gli investitori potrebbero puntare maggiormente sono quelli legati alle infrastrutture (fisiche e IT), all’assistenza sanitaria e alla logistica.

Nel contempo, la crisi improvvisa ha lasciato strascichi maggiori e incentivato l’esigenza di ricapitalizzazione per le imprese che più hanno sofferto il trimestre di stop delle attività, come quelle legate ai settori automotive, manifatturiero e fashion (fonte: analisi EY su dati MergerMarket).

Guardare oltre la crisi: come valutare il giusto investimento

I periodi di crisi premiano le aziende che si muovono velocemente nel ridisegnare il proprio portafoglio tramite operazioni straordinarie di fusione e acquisizione. Così, le early-mover hanno visto un aumento di circa il 26% sul rendimento totale degli azionisti, mentre chi ha ridefinito i propri asset con disinvestimenti ha ottenuto rendimenti più alti del 24% rispetto ai competitor (fonte: EY).

Ma qualsiasi rapporto si basa in primis sulla fiducia. Per questo diventa decisivo analizzare in modo obiettivo l’oggetto dei nostri interessi di business. Le attività di società investigative specializzate possono indagare e valutare la sfera socio-giuridica di uno o più soggetti prescelti per le operazioni di M&A, tramite l’accertamento reputazionale investigato.

Come funziona l’accertamento reputazionale investigato

Il servizio sviluppato dal nostro Team è conducibile sia su persone fisiche, sia su persone giuridiche. Contempla una fase di consultazione di diversi database, ampliata da un’analisi approfondita delle informazioni raccolte, cui si aggiunge l’indagine sul campo. Tutto è volto a reperire elementi di rilievo che definiscano il profilo del soggetto di interesse nel modo più completo possibile.

Il dossier finale si compone di dati oggettivi atti a valutare se sussistano i presupposti fiduciari per avviare l’acquisizione. Il report consegnato al cliente presenta infatti tutte le informazioni ufficiali e ufficiose, reperite con diverse tecniche, come per esempio le attività di OSINT. In questo modo, è possibile venire a conoscenza di aspetti nodali sui rapporti che il soggetto investigato ha o ha avuto con terzi, insieme ad altri elementi di interesse giuridico o tributario che possono o meno intaccare la sua onorabilità. Il tutto modulato in base all’obiettivo iniziale del cliente, che ottiene un risultato personalizzato sui suoi precisi interessi di fusione o acquisizione.

In questo periodo che può trasformare i cambiamenti in opportunità, il mercato consente alle aziende di avviare operazioni strategiche per sostenere una crescita rapida nel futuro. Possiamo aiutarti a scegliere su chi investire fiducia (e denaro), per soddisfare nuovi obiettivi aziendali e di ridimensionamento del portafoglio.
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