Buy Now Pay Later: attenzione al rischio di sovraindebitamento
Con l’avvicinarsi del 25 dicembre sempre più italiani sono alle prese con gli acquisti natalizi. In un anno caratterizzato da rincari generalizzati e un contesto economico incerto, c’è da aspettarsi che saranno in molti a sfruttare uno strumento di pagamento sempre più diffuso e apprezzato: il Buy Now Pay Later (BNPL).
Come funziona? Semplice, gli acquirenti si registrano su piattaforme che forniscono servizi di BNPL, fornendo i dati del conto bancario o di una carta di debito o credito, e hanno la possibilità di rateizzare i propri pagamenti. Il che vuole dire che, nonostante l’acquisto di un certo prodotto o servizio sia immediato, l’esborso di quanto dovuto verrà dilazionato su più mesi.
Una formula allettante. Del resto, chi non vorrebbe acquistare oggi e pagare in un secondo momento? Il problema è che non tutti si rendono conto che utilizzare il BNPL vuole dire accedere a una forma di finanziamento e che continuando a ricorrere a questo strumento esiste un rischio concreto di sovraindebitamento.
Buy Now Pay Later: i dati
In Italia, il modello di pagamento Buy Now Pay Later ha registrato una diffusione significativa, con il 41% della popolazione che lo ha sperimentato almeno una volta, in base a una recente indagine condotta da Trustpilot.
Il 16% degli italiani lo utilizza frequentemente, il 3% lo usa quotidianamente, il 58% occasionalmente. A piacere nel 64% dei casi è la flessibilità finanziaria che il BNPL permette, ovvero la possibilità dilazionare i pagamenti senza dover sborsare immediatamente tutto l’importo dovuto. Percentuale di gradimento che arriva al 70% fra i giovani tra i 18 e i 24 anni.
Il 40% degli utenti apprezza, inoltre, la semplificazione nella gestione del budget personale che offre e il 38% vede nel BNPL la possibilità di accedere a beni di valore superiore, facilitando acquisti altrimenti non immediatamente sostenibili.
Aspetto, quest’ultimo particolarmente amato dalla fascia d’età 35-44 anni, dove il 46% degli intervistati vede nel BNPL un mezzo per migliorare il proprio standard di vita attraverso l’acquisto di prodotti di qualità superiore.
Ed è qui che il rischio di sovraindebitamento diventa molto concreto.
Sovraindebitamento e BNPL: relazione e rischi
In base a uno studio del Comitato Interministeriale EDUFIN, circa 1 milione di italiani si trova in condizione di sovraindebitamento cronico,con il 2% della popolazione adulta che non riesce a far fronte ai propri debiti e circa 2 milioni di persone che, pur riuscendo a pagare, lo fanno con significativo ritardo.
Fra i sovraindebitati, il 48% ha da 3 a 5 finanziamenti attivi e il 13% ha più di 5 finanziamenti; il 35% paga rate mensili tra 1.000 e 2 mila euro mentre il 9% supera i 2 mila euro mensili. Tra i fattori scatenanti nel 40% dei casi c’è la tendenza a spese eccessive.
Spese che potrebbero essere alimentate dal BNPL che dilazionando l’esborso facilita l’acquisto e non fa percepire all’utente che si sta aprendo una posizione debitoria, ma l’impatto sul portafoglio è solo rimandato.
Una ricerca di Banca d’Italia mette in evidenza come quasi tutti i prestiti BNPL siano a costo zero per i consumatori fino a quando le rate sono pagate a scadenza, ma le condizioni cambiano di fronte a ritardi o mancati pagamenti, in questi casi vengono applicare commissioni e interessi di mora.
Nonostante gli importi degli acquisti effettuati con BNPL siano spesso modesti, esiste comunque un problema di insolvenza, soprattutto quando si ricorre a questo strumento ripetutamente e con leggerezza.
La facilità di accesso a questa forma di finanziamento potrebbe, infatti, spingere i consumatori ad acquistare senza chiedersi se la spesa sia realmente sostenibile in base alle proprie entrate e disponibilità.
BNPL: modalità di pagamento o strumento di credito?
Mentre il credito al consumo è, tradizionalmente, un sistema di finanziamento che prevede dilazioni di pagamento, erogato esclusivamente da banche o società finanziarie al fine di sostenere i consumi delle persone, previa valutazione del merito creditizio, il Buy Now Pay Later è un tipo di finanziamento a breve termine offerto, senza una vera e propria indagine sulla solvibilità degli utenti, da società specializzate che gestiscono l’operazione per conto di commercianti.
In questo contesto, il legislatore è intervenuto proprio per prevenire rischi di sovraindebitamento con la direttiva comunitaria Consumer Credit Directivedell’ottobre 2023, che gli Stati membri dovranno recepire entro il 20 novembre 2025, mentre l’entrata in vigore definitiva è prevista per novembre 2026.
La direttiva introduce novità riguardo alla valutazione del merito creditizio, alla promozione di pratiche responsabili e di educazione finanziaria dei consumatori, all’istituzione di servizi di consulenza sul debito e sottolinea la responsabilità dei creditori nella prevenzione del sovraindebitamento, che sono chiamati a intervenire tempestivamente alle prime avvisaglie di crisi, fornendo supporto e soluzioni per evitare situazioni a rischio.
La revisione della Consumer Credit Directive riconduce implicitamente il BNPL offerto da soggetti terzi rispetto ai commerciantitra le fattispecie di credito al consumo, prevedendone, quindi, la regolamentazione.
L’auspicio è che evoluzione dei pagamenti, tutela dei consumatori ed educazione finanziaria vadano di pari passo, evitando situazioni critiche prima che sia troppo tardi.