Nel triennio 2008-2010 le perdite su crediti delle banche italiane sono ammontate a 36 miliardi di euro. Di questi, ben 21 possono essere ascritti alla crisi economica. E’ quanto ha detto il presidente dell’ABI, Giuseppe Mussari, nella sua relazione all’assemblea annuale dell’Associazione in corso a Roma.
Nel triennio 2008-2010 le perdite su crediti delle banche italiane sono ammontate a 36 miliardi di euro. Di questi, ben 21 possono essere ascritti alla crisi economica. E’ quanto ha detto il presidente dell’ABI, Giuseppe Mussari, nella sua relazione all’assemblea annuale dell’Associazione in corso a Roma.
Mussari ha però sottolineato come sia in graduale miglioramento la qualità della domanda di finanziamenti, mettendo in luce un recupero della domanda per investimenti, scorte e capitale circolante ed una attenuazione di quella per ristrutturazione del debito.
Durante gli ultimi anni di crisi finanziaria, le banche italiane hanno sostenuto famiglie e imprese con misure straordinarie come le moratorie sui debiti: per le sole PMI, 15 miliardi di maggiore liquidità, con 240 mila operazioni per 70 miliardi di mutui sospesi; per le famiglie, 46 mila domande ammesse per 5,5 miliardi di mutui.
Fonte: www.repubblica.it
