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Abbrevia, nel 2011 quasi 30 milioni di crediti affidati per il recupero.

Crisi e pagamenti: per la società di Trento 9 milioni di “insoluti” da
gestire più dell’anno precedente – Performance di recupero per le pratiche
commerciali e bancarie al 45,33 per cento – 122 giorni il tempo
medio per l’esito delle operazioni.

Crisi e pagamenti: per la società di Trento 9 milioni di “insoluti” da gestire più dell’anno precedente – Performance di recupero per le pratiche commerciali e bancarie al 45,33 per cento – 122 giorni il tempo medio per l’esito delle operazioni.

Una fotografia delle accresciute difficoltà in cui versa il tessuto economico e sociale nel Trentino e Nord-Italia. Precisa, un po’ impietosa e inquietante, scattata da un angolo visuale privilegiato: è l’esame dei dati annuali di attività comunicati da Abbrevia Srl, società leader in Trentino – Alto Adige per la fornitura di servizi a tutela del credito (informazioni commerciali preventive, indagini e recupero).

Abbrevia ha gestito nel 2011, infatti, pratiche per un ammontare totale di 28.084.621,73 euro contro i 19.073.648,92 del 2010. Circa 9 milioni di euro di crediti da recuperare in più rispetto all’anno scorso, quindi, segnale inequivocabile di una diminuita disponibilità o minore capacità di pagamento in tempi congrui delle somme dovute a fornitori di beni e servizi, da parte di privati e imprese, in perfetta coincidenza con l’andamento generale dell’economia e della finanza  nel Paese e in Europa.

Il dato si rivela ancor più denso a tener conto che ben 19.343.944 euro, corrispondenti a 2.949 pratiche, nel novero totale, si riferiscono a operazioni di cessione del credito, il cosiddetto factoring, ovvero l’ultimo tentativo di escussione con oggetto crediti ormai anziani, maturati almeno 7 anni fa, e ormai considerati dai creditori diretti virtualmente irrecuperabili, tanto da essere ceduti a società specializzate.

Per quanto riguarda invece le 5.673 pratiche commerciali – che Abbrevia ha seguito per conto di clienti tra i quali figurano istituti di credito del territorio e non, assicurazioni, organizzazioni multiutility e preposte alla fornitura di servizi d’interesse pubblico – i successi nel recupero si attestano al 45,33 per cento, proporzione più o meno analoga a quella osservata nel corso dell’esercizio passato.

Aumentano in misura sensibile invece, ulteriore spia significativa, i tempi di gestione medi, ovvero le giornate che occorrono per ottenere un esito – positivo o meno – dalle azioni di recupero: 122 giorni a fronte degli 88 sufficienti nel 2011.
A farla da padrona, tra i metodi di estinzione preferiti, la “vecchia” cambiale, seguita a ruota dal bonifico che distanzia di qualche lunghezza il contante.

In un momento così travagliato per famiglie e aziende appare ancora più consigliabile affidare la tutela del proprio credito a strutture che agiscano secondo alti standard di professionalità – commenta Cosimo Cordaro, direttore commerciale della società – L’elevato livello operativo messo in campo da Abbrevia, attraverso le sue persone, non gioca solo a favore del creditore, cui indagini accurate e veloci indicano la via per il rientro delle somme oppure sconsigliano un’azione prolungata, ma assicura anche un corretto approccio con il debitore. Il quale, oggi più spesso che ieri, versa sovente in difficoltà reali. Recuperare il dovuto in tempi congrui ‘infierendo’ meno possibile su chi già si trova in sofferenza. Questa, secondo noi, è sempre la soluzione migliore”.

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